Viaggiare per fare un concerto o una tournée è la cosa più divertente che personalmente abbia vissuto. 

Ogni circostanza, anche tra le più stressanti, mi ha lasciato un ricordo e un insegnamento. 

Visitare splendide capitali senza l’obbligo di essere turista, liberi di passare un pomeriggio in un museo oppure dormire tutto il tempo, senza sentirsi obbligati a far fruttare il denaro speso per la vacanza, è una delle fortune della vita. 

Si conoscono anche luoghi e persone spiacevoli, ma sempre nasce un nuovo contatto che arricchisce, che sia il direttore d’orchestra o l’accordatore, o il pubblico, che a volte si comporta come un bambino svogliato ed altre come un amante appassionata, e non c’è modo di prevederlo.

INFORMATIVA

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.